domenica 23 aprile 2023

Raffaello

Raffaello Sanzio
Urbino, 28/03 o 06/04/1483
Roma, 06/04/1520
La Madonna del cardellino, 1505-1506
Olio su tavola, 107 x 77 cm. 
Galleria degli Uffizi, Firenze
Trionfo di Galatea, 1511
Affresco, 295 x 225 cm. 
Villa Farnesina, Roma
La Madonna della seggiola, 1514
Olio su tavola, diametro 71 cm. 
Palazzo Pitti, Firenze
La scuola di Atene, 1509-1511
Affresco, 500 x 700 cm.
Musei Vaticani, Roma

venerdì 21 aprile 2023

Battisti

Lucio Battisti
Poggio Bustone, 05/03/1943
Milano, 09/09/1998


Pensieri e parole (1971)
 
 

 Il tempo di morire (1970)

mercoledì 19 aprile 2023

Nessuno

Odissea Libro IX

Ulisse e Polifemo

"Ciclope, domandi il mio nome glorioso? Ma certo, lo dirò; e tu dammi il dono ospitale come hai promesso.
Nessuno ho nome: Nessuno mi chiamano madre e padre e tutti quanti i compagni". 

Così dicevo; e subito mi rispondeva con cuore spietato: "Nessuno io mangerò per ultimo, dopo i compagni; gli altri prima; questo sarà il dono ospitale".

Disse, e s’arrovesciò cadendo supino, e di colpo giacque, piegando il grosso collo di lato: lo vinse il sonno che tutto doma: e dalla gola vino gli usciva, e pezzi di carne umana; vomitava ubriaco.
Allora il palo cacciai sotto la molta brace,
finché fu rovente; e con parole a tutti i compagni facevo coraggio, perché nessuno, atterrito, si ritirasse.

Quando il palo d'ulivo nel fuoco già stava per infiammarsi, benché fosse verde, splendeva terribilmente, allora in fretta io lo toglievo dal fuoco, e intorno i compagni mi stavano; certo un dio c’ispirò gran coraggio.
Essi, alzando il palo puntuto d’olivo, nell’occhio lo spinsero: e io premendo da sopra giravo, come un uomo col trapano un asse navale trapana; 
altri sotto con la cinghia lo girano, tenendola di qua e di là: il trapano corre costante; così ficcato nell’occhio del mostro il tizzone infuocato, lo giravamo; il sangue scorreva intorno all’ardente tizzone; arse tutta la palpebra in giro e le ciglia, la vampa della pupilla infuocata; nel fuoco le radici friggevano. 

Come un fabbro una gran scure o un'ascia nell’acqua fredda immerge, con sibilo acuto, temprandola: e questa è appunto la forza del ferro; così strideva l’occhio del mostro intorno al palo d’olivo.

Paurosamente gemette, n’urlò tutta intorno la roccia; atterriti balzammo indietro: esso il tizzone strappò dall’occhio, grondante di sangue, e lo scagliò lontano da sé, agitando le braccia, e i Ciclopi chiamava gridando, che in giro vivevano nelle spelonche e sulle cime ventose.
E udendo il grido quelli correvano in folle, chi di qua, chi di là; e stando intorno alla grotta chiedevano che cosa volesse:
"Perché, Polifemo, con tanto strazio hai gridato nella notte ambrosia, e ci hai fatto svegliare? forse qualche mortale ti ruba, tuo malgrado, le pecore? o t’ammazza qualcuno con la forza o d’inganno?" 
E a loro dall’antro rispose Polifemo gagliardo:

"Nessuno, amici, m’uccide d’inganno 
e non con la forza". 

E quelli in risposta parole fugaci dicevano:
"Se dunque nessuno ti fa violenza e sei solo, dal male che manda il gran Zeus non c’è scampo; piuttosto prega il padre tuo, Poseidone sovrano". 
Così dicevano andandosene: e il mio cuore rideva, come l’aveva ingannato i
l nome e la buona trovata. 

domenica 16 aprile 2023

domenica 9 aprile 2023

Federico Garcia Lorca

Federico Garcia Lorca
Nascita 05/06/1898 
Fuente Vaqueros, Spagna
Assassinio 19/06/1936 Viznar, Spagna
Alle cinque della sera.

Eran le cinque in punto della sera.
Un bambino portò il lenzuolo bianco
alle cinque della sera.
Una sporta di calce già pronta
alle cinque della sera.
Il resto era morte e solo morte
alle cinque della sera.

Il vento portò via i cotoni
alle cinque della sera.
E l'ossido seminò cristallo e nichel
alle cinque della sera.
Già combatton la colomba e il leopardo
alle cinque della sera.
E una coscia con un corno desolato
alle cinque della sera.
Cominciarono i suoni di bordone
alle cinque della sera.
Le campane d'arsenico e il fumo
alle cinque della sera.

Negli angoli gruppi di silenzio
alle cinque della sera.
Solo il toro ha il cuore in alto!
alle cinque della sera.
Quando venne il sudore di neve
alle cinque della sera,
quando l'arena si coperse di iodio
alle cinque della sera,
la morte pose le uova nella ferita
alle cinque della sera.
Alle cinque della sera.
Alle cinque in punto della sera.

Una bara con ruote è il letto
alle cinque della sera.
Ossa e flauti suonano nelle sue orecchie
alle cinque della sera.
Il toro già mugghiava dalla fronte
alle cinque della sera.
La stanza s'iridava d'agonia
alle cinque della sera.
Da lontano già viene la cancrena
alle cinque della sera.
Tromba di giglio per i verdi inguini
alle cinque della sera.
Le ferite bruciavan come soli
alle cinque della sera.
E la folla rompeva le finestre
alle cinque della sera.
Alle cinque della sera.
Ah, che terribili cinque della sera!
Eran le cinque a tutti gli orologi!
Eran le cinque in ombra della sera!

(da Lamento per Ignacio Sánchez Mejías)


A las cinco de la tarde.

Eran las cinco en punto de la tarde.
Un niño trajo la blanca sábana
a las cinco de la tarde.
Una espuerta de cal ya prevenida
a las cinco de la tarde.
Lo demás era muerte y sólo muerte
a las cinco de la tarde.

El viento se llevó los algodones
a las cinco de la tarde.
Y el óxido sembró cristal y níquel
a las cinco de la tarde.
Ya luchan la paloma y el leopardo
a las cinco de la tarde.
Y un muslo con un asta desolada
a las cinco de la tarde.
Comenzaron los sones de bordón
a las cinco de la tarde.
Las campanas de arsénico y el humo
a las cinco de la tarde.

En las esquinas grupos de silencio
a las cinco de la tarde.
¡Y el toro solo corazón arriba!
a las cinco de la tarde.
Cuando el sudor de nieve fue llegando
a las cinco de la tarde,
cuando la plaza se cubrió de yodo
a las cinco de la tarde,
la muerte puso huevos en la herida
a las cinco de la tarde.
A las cinco de la tarde.
A las cinco en punto de la tarde.

Un ataúd con ruedas es la cama
a las cinco de la tarde.
Huesos y flautas suenan en su oído
a las cinco de la tarde.
El toro ya mugía por su frente
a las cinco de la tarde.
El cuarto se irisaba de agonía
a las cinco de la tarde.
A lo lejos ya viene la gangrena
a las cinco de la tarde.
Trompa de lirio por las verdes ingles
a las cinco de la tarde.
Las heridas quemaban como soles
a las cinco de la tarde,
y el gentío rompía las ventanas
a las cinco de la tarde.
A las cinco de la tarde.
¡Ay qué terribles cinco de la tarde!
¡Eran las cinco en todos los relojes!
¡Eran las cinco en sombra de la tarde!

(da Lamento per Ignacio Sánchez Mejías)

venerdì 7 aprile 2023

librerie

Lello e Irmao di Porto

Casturesti Carousel di Bucarest

 
                           Acqua Alta Venezia
 


mercoledì 5 aprile 2023

Bob Marley

Bob Marley
Nine Mile, Giamaica 06/02/1945
Miami, Stati Uniti 11/05/1981

No woman no cry


Could you be loved

sabato 1 aprile 2023

Letizia Battaglia

Letizia Battaglia
Palermo, 05/03/1935
Cefalù, 13/04/2022
Fotografa
 
Palermo 1979 La bambina con il pane

Palermo, 1980 La bambina col pallone

Catania, 1984 Donna che fuma

Pasolini al circolo Turati, 1972

Letizia Battaglia

Può darsi

Una poesia di Nazim Hikmet Può darsi Può darsi che io non arrivi a un certo giorno, può darsi che penzolando a un capo del ponte...