domenica 25 agosto 2024

Cyrano

Cyrano
di Francesco Guccini
 
 


Venite pure avanti, voi con il naso cortoSignori imbellettati, io più non vi sopportoInfilerò la penna ben dentro al vostro orgoglioPerché con questa spada vi uccido quando voglio
Venite pure avanti poeti sgangheratiInutili cantanti di giorni sciaguratiBuffoni che campate di versi senza forzaAvrete soldi e gloria, ma non avete scorzaGodetevi il successo, godete finché duraChe il pubblico è ammaestrato e non vi fa pauraE andate chissà dove per non pagar le tasseCol ghigno e l'ignoranza dei primi della classeIo sono solo un povero cadetto di GuascognaPerò non la sopporto la gente che non sognaGli orpelli? L'arrivismo? All'amo non abboccoE al fin della licenza io non perdono e tocco
Io non perdono, non perdono e tocco
Facciamola finita, venite tutti avantiNuovi protagonisti, politici rampantiVenite portaborse, ruffiani e mezze calzeFeroci conduttori di trasmissioni falseChe avete spesso fatto del qualunquismo un arteCoraggio liberisti, buttate giù le carteTanto ci sarà sempre chi pagherà le speseIn questo benedetto, assurdo bel paeseNon me ne frega niente se anch'io sono sbagliatoSpiacere è il mio piacere, io amo essere odiatoCoi furbi e i prepotenti da sempre mi balocco
E al fin della licenza io non perdono e toccoIo non perdono, non perdono e tocco
Ma quando sono solo con questo naso al piedeChe almeno di mezz'ora da sempre mi precedeSi spegne la mia rabbia e ricordo con doloreChe a me è quasi proibito il sogno di un amoreNon so quante ne ho amate, non so quante ne ho avutePer colpa o per destino le donne le ho perduteE quando sento il peso d' essere sempre soloMi chiudo in casa e scrivo e scrivendo mi consoloMa dentro di me sento che il grande amore esiste
Amo senza peccato, amo, ma sono tristePerché Rossana è bella, siamo così diversiA parlarle non riescoLe parlerò coi versiLe parlerò coi versi
Venite gente vuota, facciamola finitaVoi preti che vendete a tutti un'altra vitaSe c'è, come voi dite, un Dio nell'infinitoGuardatevi nel cuore, l'avete già traditoE voi materialisti, col vostro chiodo fissoChe Dio è morto e l'uomo è solo in questo abissoLe verità cercate per terra, da maiali
Tenetevi le ghiande, lasciatemi le aliTornate a casa nani, levatevi davantiPer la mia rabbia enorme mi servono gigantiAi dogmi e ai pregiudizi da sempre non abboccoE al fin della licenza io non perdono e toccoIo non perdono, non perdono e tocco
Io tocco i miei nemici col naso e con la spadaMa in questa vita oggi non trovo più la stradaNon voglio rassegnarmi ad essere cattivoTu sola puoi salvarmi, tu sola e te lo scrivoDev'esserci, lo sento, in terra o in cielo un postoDove non soffriremo e tutto sarà giustoNon ridere, ti prego, di queste mie paroleIo sono solo un'ombra e tu, Rossana, il soleMa tu, lo so, non ridi, dolcissima signoraEd io non mi nascondo sotto la tua dimoraPerché oramai lo sento, non ho sofferto invanoSe mi ami come sonoPer sempre tuoPer sempre tuoPer sempre tuoCirano

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