Charles Baudelaire
09/04/1821 Parigi
31/08/1867 Parigi
Caino e Abele (da i Fiori del Male)
Razza d'Abele, dormi, bevi e mangia:
con che compiacimento ti sorride Dio!
Razza di Caino, striscia
nel fango e muori miserabile!
Razza d'Abele, il tuo sacrificio
accarezza il naso ai Serafini!
Razza di Caino, il tuo supplizio
potra mai avere fine?
Razza d'Abele, guarda prosperare
II tuo bestiame e le tue semine!
Razza di Caino, le tue viscere
urlano di fame come un vecchio cane!
Razza d'Abele, scaldati il ventre
al focolare patriarcale!
Razza di Caino, trema di freddo
nel tuo antro, povero sciacallo!
Razza d'Abele, ama e prolifica!
Anche il tuo oro si moltiplica!
Razza di Caino, guardati
dalle grandi brame, cuore ardito!
Razza d’Abele, tu cresci e ti pasci
come le cimici dei boschi!
Razza di Caino, trascina per le strade
la tua famiglia disperata!
Razza d'Abele, la tua carogna
ingrasserà la fumante terra!
Razza di Caino, il tuo compito
non è ancora finito!
Razza d'Abele, vergognati!
II ferro e vinto dallo spiedo!
Razza di Caino, sali al cielo
e scaraventa sulla terra Dio!
nel fango e muori miserabile!
Razza d'Abele, il tuo sacrificio
accarezza il naso ai Serafini!
Razza di Caino, il tuo supplizio
potra mai avere fine?
Razza d'Abele, guarda prosperare
II tuo bestiame e le tue semine!
Razza di Caino, le tue viscere
urlano di fame come un vecchio cane!
Razza d'Abele, scaldati il ventre
al focolare patriarcale!
Razza di Caino, trema di freddo
nel tuo antro, povero sciacallo!
Razza d'Abele, ama e prolifica!
Anche il tuo oro si moltiplica!
Razza di Caino, guardati
dalle grandi brame, cuore ardito!
Razza d’Abele, tu cresci e ti pasci
come le cimici dei boschi!
Razza di Caino, trascina per le strade
la tua famiglia disperata!
Razza d'Abele, la tua carogna
ingrasserà la fumante terra!
Razza di Caino, il tuo compito
non è ancora finito!
Razza d'Abele, vergognati!
II ferro e vinto dallo spiedo!
Razza di Caino, sali al cielo
e scaraventa sulla terra Dio!
Ubriacatevi
Bisogna essere sempre ubriachi. Ecco tutto: questo è l'unico problema.
Per non sentire l'orribile peso del Tempo che vi rompe le spalle e vi piega a terra, dovete ubriacarsi senza posa.
Ma di che? Di vino, di poesia o di virtù: come vi pare, ma ubriacatevi.
E se a volte, sui gradini d'un palazzo, sull'erba verde d'un fosso, nell'inerte solitudine della vostra camera, vi svegliate perché l'ebbrezza è scemata o scomparsa, chiedete al vento, all'onda, alla stella,, all'uccello, all'orologio, a tutto ciò che fugge, geme, scorre, canta, parla, chiedete che ora è ; e il vento, l'onda, la stella, l'uccello, l'orologio vi risponderanno:
- È ora di ubriacarsi! Per non essere gli strazianti martiri del Tempo, ubriavatevi senza posa! Di vino, di poesia o di virtù:
come vi pare.
Lettera d'amore a Jeanne Duval
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