mercoledì 20 novembre 2024

Il pensiero di Giordano Bruno

Giordano Bruno
Nola, 1548
Roma, 17/02/1600
Filosofo, scrittore e Predicatore

La libertà di pensiero è più forte della tracotanza del potere.

Io penso a un universo infinito. Stimo infatti come cosa indegna della infinita potenza divina che, potendo creare oltre a questo mondo un altro e altri ancora, infiniti, ne avesse prodotto uno solo finito. 
Così io ho parlato di infiniti mondi particolari simili alla terra.

Non è la materia che genera il pensiero, è il pensiero che genera la materia.

È prova di una mente semplice e molto primitiva che uno desideri di pensare come le masse o la maggioranza, semplicemente perché la maggioranza è la maggioranza. 
La verità non cambia perché è, o non è, creduta dalla maggioranza delle persone.

Verrà un giorno che l'uomo si sveglierà dall'oblio e finalmente comprenderà chi è veramente e a chi ha ceduto le redini della sua esistenza, a una mente fallace, menzognera, che lo rende e lo tiene schiavo.

L'uomo non ha limiti e quando un giorno se ne renderà conto, sarà libero anche qui in questo mondo.

Se questa scienza che grandi vantaggi porterà all'uomo, non servirà all'uomo per comprendere se stesso, finirà per rigirarsi contro l'uomo. 

sabato 16 novembre 2024

Incontro di Francesco Guccini

 

 
Incontro
E correndo mi incontrò lungo le scale
Quasi nulla mi sembrò cambiato in lei
La tristezza poi ci avvolse come miele
Per il tempo scivolato su noi due
Il sole che calava già rosseggiava la città
Già nostra e ora straniera e incredibile e fredda
Come un istante "déjà vu"
Ombra della gioventù, ci circondava la nebbia
Auto ferme ci guardavano in silenzio
Vecchi muri proponevan nuovi eroi
Dieci anni da narrare l'uno all'altra ma
Le frasi rimanevan dentro in noi
"Cosa fai ora? Ti ricordi
Eran belli i nostri tempi
Ti ho scritto è un anno
Mi han detto che eri ancor via"
E poi la cena a casa sua
La mia nuova cortesia
Stoviglie color nostalgia
E le frasi, quasi fossimo due vecchi
Rincorrevan solo il tempo dietro a noi
Per la prima volta vidi quegli specchi
Capii i quadri, i soprammobili ed i suoi
I nostri miti morti ormai, la scoperta di Hemingway
Il sentirsi nuovi
Le cose sognate e ora viste
La mia america e la sua diventate nella via
La nostra città tanto triste
Carte e vento volan via nella stazione
Freddo e luci accesi forse per noi lì
Ed infine, in breve, la sua situazione
Uguale quasi a tanti nostri film
Come in un libro scritto male
Lui s'era ucciso per natale
Ma il triste racconto sembrava assorbito dal buio
Povera amica che narravi dieci anni in poche frasi
Ed io i miei in un solo saluto
E pensavo dondolato dal vagone
"Cara amica il tempo prende, il tempo dà
Noi corriamo sempre in una direzione
Ma qual sia e che senso abbia chi lo sa
Restano i sogni senza tempo
Le impressioni di un momento
Le luci nel buio di case intraviste da un treno
Siamo qualcosa che non resta
Frasi vuote nella testa e il cuore di simboli pieno".

mercoledì 13 novembre 2024

lunedì 11 novembre 2024

Hedy Lamarr

Hedy Lamarr
pseudonimo di Hedwing Eva Maria Kiesler
Vienna, 09/11/1914 
Altamonte Springs, 19/01/2000
Attrice e inventrice austriaca 
naturalizzata americana

martedì 5 novembre 2024

Il pensiero di Giordano Bruno

Giordano Bruno Nola, 1548 Roma, 17/02/1600 Filosofo, scrittore e Predicatore La libertà di pensiero è più forte della tracotanza...